A dir poco strabiliante quello che succede nel laboratorio di robotica del dottor Yamamoto Ikuo, presso l’università Graduate School of Engineering di Nagasaki: si tratta delle riproduzioni dei meccanismi di movimento dei pesci, perfetti a tal punto che nemmeno i veri pesci sanno distinguere un drone, applicate per l’appunto ad un robot tonno, uno branzino ed uno delfino.
Grazie all’oscillazione di strati sottilissimi e flessibilissimi di acciaio si crea uno speciale sistema di propulsione.
La tecnologia potra` essere presto applicata anche al campo della chirurgia robotica o addirittura nella Nasa.
Fonte http://www.ilsole24ore.com/
(Alessio D.S.)