Il governo giapponese ha ricevuto lunedì la richiesta, da parte di dieci gruppi impegnati nella promozione delle attività legate al kimono, di impegnarsi affinchè la “WASO” (tecnica di vestizione del kimono) venga inserita nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali dell’Unesco.
Risale appena al febbraio scorso il cambiamento dei criteri di selezione dell’Agenzia degli Affari Culturali per l’inclusione o meno di un elemento nella lista dei beni immateriali dell’Unesco.
Cio` ha permesso l’inserimento nella lista dello yoga e della cucina tradizionale giapponese (“washoku”), aprendo quindi la strada anche alla “WASO”.
Tra le organizzazioni che hanno inoltrato la domanda al Commissario dell’Agenzia degli Affari Culturali (Ryohei Miyata) vi è la Giappone Kimone League, impegnata nella promozione della cultura del kimono e del recupero del suo uso quotidiano.
R.D.