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STORICA VISITA DI OBAMA A HIROSHIMA

Dopo le voci circolate negli scorsi mesi su una possibile visita di Barack Obama a Hiroshima e Nagasaki, alla fine la conferma: Obama sarà il primo presidente americano in carica (Jimmy Carter ci andò nel 1984 da privato cittadino) a recarsi a Hiroshima il prossimo 27 maggio, a più di 70 anni dall’attacco nucleare.

In questa occasione – precisa la Casa Bianca – non saranno offerte delle scuse: Obama visiterà, assieme al Primo Ministro giapponese Abe Shinzo, il “Parco della Pace”, incentrando il proprio discorso sulle vittime della guerra e sugli sforzi per un futuro privo di armi nucleari.

Abe, da parte sua, ha assicurato che le scuse non saranno necessarie e la giornata sarà un momento di raccoglimento e omaggio alle vittime delle due bombe nucleari: “i leader dei due paesi che rispettivamente hanno compiuto e subito l’attacco porgeranno insieme condoglianze e rispetto alle vittime dei bombardamenti.
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Ritengo sarà un’occasione per omaggiare i defunti e le persone in vita che ancora soffrono”.

L’opinione pubblica giapponese si mostra favorevole alla visita di Obama, così pure i sindaci di Hiroshima e Nagasaki e le associazioni dei parenti delle vittime e dei sopravvissuti.

Il dibattito storico sulla giustificazione o meno dell’uso della bomba, tuttavia, è ancora una ferita aperta: mentre molti americani credono sia stato un male necessario per porre fine al conflitto mondiale, si alzano le voci delle associazioni pacifiste a chiedere una ferma presa di posizione da parte dei due capi di Stato.

In ogni caso, la visita di Obama costituisce un precedente storico che sicuramente andrà a influenzare il dibattito sull’uso a fini bellici del nucleare.

Chiara Squizzato

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