Dopo 4 giorni di chiusura a seguito delle forti scosse di terremoto che hanno colpito la regione, l’aeroporto di Kumamoto (città di Mashiki) ha riaperto e il 19 aprile alle 07.40 vi è atterrato il primo aereo, un trasporto eccezionale della All Nippon Airways proveniente dall’aeroporto di Narita.
I 38 passeggeri, una volta scesi, hanno bypassato il terminale degli arrivi, passando direttamente per le uscite del personale.
Per la giornata sono previsti in totale 18 arrivi, fra cui 12 voli ANA da Tokyo, Nagoya e Osaka, tre voli Japan Airlines da Tokyo e Osaka, due voli Fuji Dream Airlines e uno Solaseed Air.
Il 19 aprile è stata riaperta anche una parte della tratta tramviaria della città di Kumamoto. Questa tratta, che attraversa la città da est a ovest e, assieme al Castello, ne è simbolo, è in corso di riparazione dopo gli ingenti danni provocati dai terremoti.
Il bilancio delle vittime è salito a 45, mentre continua la ricerca dei numerosi dispersi. L’Agenzia metereologica giapponese (dati aggiornati a martedì 19, ore 10) riporta che da giovedì 16 oltre 603 scosse avvertibili dall’uomo si sono susseguite fra le province di Kumamoto e Oita, e invita gli abitanti a rimanere vigili.
Il Ministro degli Esteri Fumio Kishida esprime “la sua più sincera gratitudine” per le condoglianze arrivate da oltre 50 paesi di tutto il mondo.
Chiara Squizzato