Nel 2015 è stato avviato un progetto al quale cooperano il governo municipale di Urayasu e l’Università Juntendo di Urayasu al fine di sostenere tutte le donne rimaste sterili in seguito a terapie oncologiche o anticancro.
Attraverso tale progetto, per il quale sono stati stanziati 90 milioni di yen, le donne hanno la possibilità di conservare i propri ovuli in previsione di una futura gravidanza fino al compimento dei 45 anni di età.
Con il tempo questo “servizio” è stato esteso non solo a donne con problemi di sterilità ma anche a tutte quelle donne che, per svariati motivi, intendono posticipare un’eventuale gravidanza.
Ne è un esempio una donna che nel 2015 ha dato alla luce una bambina dopo aver congelato i propri ovuli prima del matrimonio.
Tuttavia l’Ente Nazionale giapponese di Ostetricia e Ginecologia non si sente di garantire con certezza la conservazione degli ovuli, poiché, statisticamente, le probabilità di riuscita di un loro utilizzo dopo anni di conservazione sono ridotte.
Il programma e` usufruibile al costo relativamente basso di 100.000 yen.
R.D.
(Link)
http://www.nikkei.com/article/DGXLASDG12H4V_S6A310C1000000/
http://www.news24.jp/articles/2015/02/06/07268762.html