Un recente studio, pubblicato tra le misure governative annuali per combattere il basso tasso di natalità giapponese, ha scoperto che circa il 40% dei single giapponesi compresi tra i 20 e i 30 anni preferisce non avere un partner, definendolo addirittura “fastidioso”.
L’analisi, che è stata effettuata via internet e via email dal Cabinet Office su un campione di 7000 individui compresi tra i 20 e i 39 anni, ha fornito risposte valide per il 37,8%. Da queste ultime, è emerso che il 37,6% non vuole un partner romantico, mentre il 60,8% desidera espressamente una relazione romantica.
Sul totale, il 28,8% ha affermato di essere sposato oppure in una relazione non romantica; di questi, ben il 39,1% delle donne e il 36,2% degli uomini hanno affermato di non volere dei partner romantici.
Lo studio ha inoltre reso noto che uno dei fattori che influenza maggiormente la volontà di avere o meno relazioni sentimentali è il reddito. In Giappone si da infatti estrema importanza al successo in ambito lavorativo e nel caso in cui il soggetto dovesse percepire un basso salario, anche la vita sentimentale ne risentirebbe.
In particolare l’indagine ha rilevato che, sul campione esaminato, il 45,1% preferisce dedicare il tempo agli hobby, mentre il 39,2% allo studio e al lavoro, eliminando le relazioni sentimentali ed extra-personali.
Negli ultimi anni il tasso di natalità giapponese è diminuito enormemente, i matrimoni sono sempre più rari e l’età media della popolazione sta aumentando. Di conseguenza il governo ha promesso di ricorrere ad aiuti per tutte le fasi della vita dei singoli individui, dal matrimonio, alla gravidanza e persino all’educazione dei figli.
C’è da chiedersi se queste misure funzioneranno o se di questo passo assisteremo alla scomparsa del popolo giapponese!
(Mattia C.)