Tutti conoscono i capsule hotel, nati principalmente come opzione per i dipendenti pendolari che dopo una notte di straordinari avevano perso l’ultimo treno per far ritorno a casa, nel Giappone del boom economico dei primi anni ‘80.
Sono stati, per decenni, l’emblema dei massacranti turni di lavoro a cui sono sottoposti gli impiegati delle grandi aziende nipponiche eppure recentemente alcune catene di hotel hanno cercato di rivalutarne l’immagine.
La permanenza in questa struttura è prevista infatti per essere di 9 ore: 1 per la doccia, 7 dedicate al sonno e 1 la mattina. In questo modo Nine Hours vuole massimizzare la qualità del soggiorno dei propri clienti e il design semplice, bianco, sia degli interni che degli esterni, contribuisce a trasmettere un senso di raffinatezza.
Ancora, la catena “First-cabin” punta, invece, sul motivo della cabina di prima classe di un aereo, come ben si può intendere dal nome, regalando ai propri clienti un’atmosfera compatta e sofisticata.
Le camere sono così spaziose e pulite da far quasi dimenticare che ci si trova in realtà all’interno di un capsule hotel, grazie anche al materasso di ottima qualità. Presente a Tokyo, Kyoto, Osaka e Fukuoka, sono molti i servizi ulteriori offerti ai clienti, come per esempio prodotti per la cura del corpo e della pelle.
Grazie alla nuova immagine di lusso e qualità proposta da queste strutture, sembra che i capsule hotel stiano evolvendosi da semplici luoghi dove passare la notte a nuove e piacevoli esperienze fruibili solo in Giappone.
LINK https://ninehours.co.jp/
Chiara Bronzini