Lo sviluppo della tecnologia è in costante crescita e per questo è doveroso adattarsi ai cambiamenti con l’istituzione di nuove norme che ne regolino l’utilizzo.
Esempio attuale piu’ recente è la diffusione degli smartwatch, paragonabili sotto alcuni aspetti ai tradizionali smartphone.
Negli ultmi tempi gli smartwatch sono stati al centro dell’attenzione soprattutto nell’ambito scolastico in quanto rappresentano una “minaccia” al regolare svolgimento degli esami.
Ottimi per collegarsi ad internet o per consultare appunti sono stati vietati, per questo stesso motivo, durante gli esami, già nelle scuole italiane di Chieti e Pescara (dove viene chiesto di riporli in appositi sacchetti trasparenti sotto la propria sedia) e a Londra.
Dal 2016 la stessa strada sarà seguita anche dall’Università di Kyoto, che vieterà agli studenti di indossare durante gli esami qualsiasi modello di orologio, anche quelli più classici.
Nel 2011 lo stesso ateneo si è ritrovato ad affrontare uno scandalo legato proprio al comportamento scorretto di uno studente che, attraverso lo smartphone, ha pubblicato le domande di un test sul web per avere le risposte.
Sonia Porcari