Che cosa si intende per bellezza? É qualcosa di universale o la risposta cambia in base alla provenienza della persona a cui la domanda viene rivolta? Le motivazioni per cui alcune caratteristiche fisiche rendono in Giappone una ragazza kawaii, ovvero carina, graziosa, non sono forse di facile comprensione per uno straniero, in particolare per uno proveniente dall’ Europa o dall’America dove i canoni di bellezza sono diversi. In particolare sono quattro i punti cruciali dove la differenza tra i due punti di vista si fa più marcata.
1. I denti storti. In particolare i canini pronunciati, da “diavoletto”, sono considerati carini perchè conferiscono al volto un’espressione birichina. Inoltre l’imperfezione, l’irregolarità è per l’estetica giapponese un elemento da valorizzare e mettere in risalto, piuttosto che cercare di sistemarlo. Al di fuori di questo Paese, invece, denti di quel genere non risultano popolari perchè ricordano quelli di un vampiro e in generale si preferisce una dentatura regolare, tanto che per ottenere denti ben allineati si è pronti a spendere tanto tempo e denaro in apparecchi correttivi.
2.Le borse sotto gli occhi. Sono molto apprezzate per diverse ragioni, come per il fatto che renderebbero gli occhi più dolci e sensuali, senza contare che per la fisiognomica tradizionale risultano essere sinonimo di un destino felice in amore. Chi non ne è provvista ricorre addirittura a iniezioni di acido ialuronico o alla soluzione molto meno costosa di riprodurle con il trucco. L’esatto opposto di ciò che avviene in America e in Europa dove si tende a nasconderle il più possibile perchè danno l’idea di un viso sciupato, stanco e anche un po’ invecchiato.
3.La doppia palpebra. L’intervento di chirurgia estetica più richiesto in Giappone è quello di blefaroplastica, che permette di allargare i tipici occhi orientali allungati. Anche qui esiste la variante più economica, ovvero delle strisce usa e getta da applicare prima del trucco per dare l’effetto di un occhio più grande. Tuttavia questo tentativo di modificare un tratto così caratteristico, e proprio per questo attrante, viene visto dagli stranieri come qualcosa di estremamente bizzarro e insensato.
4.La pelle bianca. Ogni estate sono tantissime le donne giapponesi che corrono ai ripari comprando creme solari protettive e che si muniscono di ombrelli parasole se devono passeggiare in città. A conferma che in Asia la pelle bianca è considerata bella c’è anche l’antica credenza per cui questo tipo di pigmentazione sarebbe in grado di nascondere le sette disgrazie indicate nel credo buddista. In America e in Europa invece la pelle eccessivamente pallida porta con sè l’immagine di salute cagionevole o di malessere in generale per cui le si preferisce una abbronzata, considerata molto più sexy e attraente.
É interessante osservare come le coordinate geografiche possano dare un taglio così incisivo e variegato a un concetto, la bellezza, con il quale ci confrontiamo ogni giorno quando ci guardiamo allo specchio e che diamo forse per scontato sia uguale ovunque.
Chiara Bronzini