Una maggiore apertura del mercato giapponese, tuttora radicalmente protezionistico,
agevolerebbe l’esportazione alimentare nipponica (come il sakè o la carne di manzo);
tuttavia gli agricoltori e le lobby agricole giapponesi sono contrarie al trattato, intimorite dalla possibilità di un’immissione incontrollata di prodotti stranieri nel mercato nazionale.
Nonostante ciò sembrerebbe che il governo giapponese sia comunque intenzionato ad una risoluzione positiva ed in tempi rapidi dell’accordo.
Fonte: http://www.lindro.it/
Foto: http://www.ja-fc.or.jp/
(Alessio D.S.)