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LA NOSTALGIA DEL GIAPPONE

La mia partenza per il Giappone è stata organizzata nel giro di un mese, quindi non ho avuto la possibilità di prepararmi a dovere. Non mi sono informata bene sui piatti che avrei dovuto provare, sulle città che avrei dovuto visitare e su ciò che i viaggiatori che hanno già visitato questo magnifico Paese consigliano di vedere e fare. Dopo aver vissuto lì due mesi ho naturalmente le idee ben più chiare; cosa dovrebbe godersi, gustarsi, viversi a pieno chi sta per partire per la Terra del Sol Levante… Non saprei se partire dal cibo o dagli scenari che lasciano senza fiato.

Il cibo è una delle cose che più mi hanno stupito: i sapori particolari, molto speziati e raffinati vengono mischiati con cibi dal gusto più morbido e neutro, come il riso. Il sushi è il piatto che per noi occidentali rappresenta il Giappone ed indubbiamente è una delle cose che mi manca di più. La qualità che si trova lì è nettamente superiore rispetto ai ristoranti giapponesi in Italia. Altro piatto imperdibile per gli amanti del genere è il ramen, del quale sento particolarmente la mancanza soprattutto in questo periodo autunnale.

Il cibo è quindi una delle prime cose che mi rendono nostalgica del Giappone.

I paesaggi poi, così caratteristici e sorprendenti, ti fanno sentire a casa pur ricordandoti la lontananza da essa. Ti senti distante dal posto in cui sei nato e cresciuto, eppure così “nel posto giusto e al momento giusto”. I templi, i buddha, le case così piccole e le metro così ordinate. Sono caratteristiche che a primo impatto creano un effetto di sorpresa e quasi paura, ma poi con l’abitudine non ci fai più caso. Queste cose mi mancano moltissimo!
Le persone, gentili, sorridenti, riservate ma sempre disponibili. Sono loro che ti accolgono anche semplicemente con un sorriso sincero. Ed è proprio questo che ti mancherà quando tornerai a casa: la sincerità. L’umiltà (spesso esageratamente o meccanicamente ostentata) dei giapponesi ti fa sentire comunque ben accolto e una volta tornato in Italia ne sentirai la mancanza. Anche non capendo una parola della lingua, questo popolo mi ha fatto sentire a casa ed è una sensazione che non dimenticherò mai.

Incredibilmente mi manca anche la loro lingua: non capire una parola di giapponese ma riuscire comunque ad intuire ciò che le persone cercano di dirti è un’esperienza unica, da provare, e indubbiamente molto arricchente dal punto di vista personale. Riscoprire lati del proprio carattere, pregi e difetti, cercando di riconoscerli nel modo più obiettivo possibile è uno degli aspetti che il “Viaggio” ci regala.

A tutti coloro che stanno per visitare questo meraviglioso paese consiglio quindi di godersi il più possibile ogni minuto e di vivere il maggior numero di esperienze possibili senza preoccuparsi in maniera esagerata. Il Giappone è un luogo sicuro e il viaggio sarà uno dei migliori della vostra vita senza alcun dubbio. Le persone che incontrerete vi stupiranno per la gentilezza e la disponibilità, e il cibo vi lascerà piacevolmente sorpresi!

Buon Viaggio!!

Marta Bizzotto

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