L’arte della produzione di sakè è stata da sempre prerogativa maschile, come molte altre arti tradizionali giapponesi, ma da qualche tempo le cose stanno cambiando.
Miho Imada è una nota tōji di sake giapponese, nonché una delle poche donne nell’ambiente conosciute e rispettate anche a livello internazionale. Con sua stessa sorpresa, Imada è stata inclusa nella lista delle 100 donne più influenti dell’anno secondo la BBC.
Tōji (杜氏) è forse traducibile come ‘mastro produttore’, è la più alta carica nella produzione del sakè in Giappone. Il nome proviene dalla leggendaria figura di Du Kang, l’uomo che per primo lasciò accidentalmente fermentare il riso, divenendo di fatto il fondatore di questa straordinaria bevanda alcolica.
Imada è divenuta la più famosa tōji moderna, e ciò potrebbe rappresentare un passo fondamentale per scardinare la secolare cultura maschilista giapponese, almeno in questo ambito.
(Ludovico Morara)