Decidere di intraprendere un viaggio in Giappone significa essere pronti a lasciarsi andare di fronte ad una cultura totalmente diversa dalla nostra, all’ iniziale sorpresa, all’ inevitabile curiosità e alla scoperta di un mondo profondamente radicato nella tradizione eppure perfettamente inserito nelle dinamiche più tecnologiche e avveniristiche. Sarà un’esperienza plasmante, intensa, che lascerà dietro di voi un cumulo di sensazioni indimenticabili e talvolta contrastanti. Kyoto, culla della tradizione giapponese, è un’antica città di circa un milione e mezzo di abitanti che con la sua storia attrae e stupisce turisti da tutto il mondo.
Facilmente raggiungibile dall’aeroporto internazionale del Kansai tramite la JR Line, offre moltissimi spunti affascinanti da visitare e da scoprire. Per immergersi completamente nell’atmosfera tipica, l’alloggio migliore da scegliere è sicuramente un “ryokan” , il tipico albergo giapponese il cui stile è rimasto pressoché immutato nel tempo: pavimenti formati da tatami, futon, un padiglione dedicato alla cerimonia del tè e porte scorrevoli. Visitare in poco tempo tutto quello che la città ha da offrire è difficile se non addirittura impossibile. Ci sono però alcune meraviglie che non si può ignorare:
Il numero dei templi presenti a Kyoto è impressionante, al punto da aver fatto guadagnare alla città l’appellativo di “città dei mille templi”. Nonostante alcuni si trovino nelle zone più periferiche, sono tutti facilmente raggiungibili grazie al trasporto pubblico molto efficiente, che permette ai turisti di raggiungere qualsiasi punto della città agevolmente e limitando i costi (biglietto giornaliero 500 Yen). I templi più belli che ho avuto l’occasione di visitare sono il Ginkaku-ji e il Kinkaku-ji, rispettivamente “il tempio d’argento” e “il tempio d’oro”, due tra i più famosi di tutto il Giappone.
Se siete a Kyoto e cercate qualcosa di suggestivo, vi consiglio una passeggiata tra i Torii del tempio Fushimi Inari, un luogo incantato e magico, dove avviene la perfetta commistione tra natura e spiritualità. Non pensate di arrivare in cima al percorso e vedere paesaggi mozzafiato, perché dopo la lunga camminata che vi porta alla cima della collina, non si vede nulla, ma una cosa è certa: la destinazione vi ripagherà delle vostre fatiche.
Tra incantevoli ruscelli e piccole sale da the che si arrampicano lungo tutto il percorso, è interessante pensare a come questo santuario sia stato costruito, dato che ogni Tori è stato donato da un’azienda giapponese o da uomini che sono riusciti ad avere successo durante la loro carriera. Questo era ed è tuttora il modo per ringraziare la dea Inari, protettrice della fertilità.
Un’altra imperdibile tappa del vostro viaggio è Arashiyama, nella periferia di Kyoto, dove è possibile ammirare uno scorcio di quello che sembrerebbe essere un paesaggio pluviale. Il territorio è infatti ricoperto da una vegetazione fittissima, in cui è possibile incontrare anche alcune scimmie, abituate alla presenza di numerosi turisti.
Dopo aver visitato questi luoghi, non è difficile capire perché l’antica capitale giapponese si è guadagnata il primo posto nella classifica, stilata dai turisti, delle città più belle del mondo.
(Ilenia A.)