Il numero di suicidi in Giappone nel 2019 e’ diminuito ancora, segnando il decimo anno consecutivo in discesa. Tuttavia, i suicidi tra i giovani sono in aumento, secondo i dati diffusi della polizia giapponese.
Il suicidio in Giappone ha storicamente un valore diverso rispetto all’Occidente in quanto e’ stato spesso visto come metodo per evitare la vergogna su di se’ o il disonore.
Negli ultimi anni sono stati fatti molti sforzi per sensibilizzare la popolazione sull’argomento, e in 15 anni il tasso dei suicidi e’ diminuito del 40%. Tuttavia, il Giappone segna ancora il maggior numero di suicidi all’anno tra i paesi piu’ sviluppati al mondo.
Nel 2019 i suicidi sono stati 20.169, 617 (il 3.7%) in meno dell’anno precedente, il minimo da quando questi dati vengono registrati.
C’e’ tuttavia un dato allarmante: considerando il totale dei suicidi, il gruppo degli individui sotto i 20 anni e’ aumentato di 60 unita’ rispetto all’anno scorso. Questo e’ dovuto principalmente al problema del bullismo negli ambienti scolastici, un problema su cui il Giappone ha ancora molto da lavorare.
Non sono ben chiare invece le motivazioni per cui il numero totale dei suicidi sia diminuito. Sicuramente lo sviluppo economico aiuta, ma anche i programmi di prevenzione del suicidio sembrano essere utili.
Anche in Italia il numero dei suicidi e’ gradualmente diminuito negli anni, l’ultimo dato risale al 2016, in cui si sono tolte la vita 3.870 persone. Tuttavia si era registrato un trend in aumento tra il 2007 e il 2013.
(Jief/Dire)