Il comune giapponese di Toyokawa, nella prefettura di Aichi, ha richiesto indietro le 4.500 mascherine donate nei primi di febbraio alla citta’ gemellata cinese di Wuxi, nella provincia di Jiangsu, nel pieno dell’emergenza per la pandemia di coronavirus. Infatti, a causa della recente crescita dei casi registrati in Giappone, e visto il sensibile miglioramento della situazione in Cina, il comune giapponese ha avanzato la richiesta per sopperire ad una improvvisa mancanza di materiale sanitario.
Come risposta, da Wuxi sono state inviate 50.000 mascherine, dieci volte tanto il numero ricevuto dalla citta’ giapponese.
La notizia e’ stata diffusa da un tweet dell’ambasciata giapponese in Cina, in cui si legge “La citta’ gemellata cinese di Wuxi, provincia di Jiangsu, ha saputo che Toyokawa sta per finire le maschere e ne procurera’ immediatamente 50.000. Questa e’ la vera forza dell’amicizia tra Cina e Giappone”.
(Jief/Dire)