Finalmente raggiunta l’intesa finale sulla TTP (Trans-Pacific-Partnership) tra ben 12 paesi (USA, Giappone,Vietnam, Singapore, Malesia, Brunei ed ancora Nuova Zelanda, Australia, Messico Cile Perù e Canada) che prevede la creazione della più vasta area di libero scambio al mondo (i paesi interessati rappresentano circa il 40 % dell’intera economia mondiale).
L’accordo, fortemente voluto dal presidente degli Stati Uniti Obama, prevede l’apertura a nuovi mercati come nel caso del Canada e del Giappone ma, soprattutto, tende a contenere la crescente ascesa della Cina, esclusa dalla partnership.
Argomenti di discussione e tensione hanno riguardato i settori farmaceutico, automotive, brevetti e proprietà intellettuale.
Le trattative, iniziate nel 2008, si sono cosi concluse nell’incontro avvenuto ad Atlanta tra le delegazioni dei rispettivi paesi.
Alessio Di Santo