Quella giapponese e` una cultura dove l’etichetta è parte fondante della vita quotidiana e scandisce in modo netto simboli, gesti e consuetudini che ogni giapponese è attento a rispettare alla lettera.
Una delle sue piu’ tipiche manifestazioni, radicata nella quotidianeità, è senza dubbio il “Rei” (saluto), nello specifico l’ inchino.
Il Rei non è solamente un’abitudine ma un concetto filosofico vero e proprio, che accompagna la vita di ciascuno nei piu` svariati ambiti sociali: dalla vita di tutti i giorni ai colloqui di lavoro, dagli incontri istituzionali alle arti marziali.
Con il saluto si dimostra rispetto, dedizione e umiltà: in generale, tanto più profondo è l’inchino stesso e tanto maggiore è il rispetto verso la persona a cui è rivolto.
Troviamo, quindi, inclinazioni profonde, rivolte a persone di rilevante importanza, fino a giungere ad inclinazioni appenna accennate per situazioni meno formali.
Nella esecuzione corretta del movimento e` importante mostrare spalle e testa dritte ed allineate, e braccia lungo i fianchi.
Un inchino imperfetto eseguito da uno straniero è abbastanza giustificato e “tollerato”, ma è pur sempre preferibile non commettere errori.
Sonia P.