Tokyo, metropoli maestosa e una delle prefetture maggiormente popolose del Giappone, si trova ancora oggi ad affrontare una problematica importante: l’affollamento dei treni negli orari di punta.
Il governatore di Tokyo Yuriko Koike è ben consapevole di dover trovare una soluzione in tempi brevi: una sinergia è necessaria affinchè vengano poste le basi per un cambiamento altrimenti irrealizzabile. “Le imprese, le ferrovie e i piloti devono collaborare” si legge in un comunicato della Koike sul sito ufficiale della JISA (Japan Information Industry Association).
La politica dell’attuale governatore è particolarmente sensibile alla questione: già prima della sua elezione, infatti, suggeriva la circolazione di piattaforme per accogliere treni a due piani che disponessero di porte su entrambi i livelli.
La proposta, tuttavia, trovò scarsa approvazione.
Dal 25 luglio il Governo Metropolitanto di Tokyo avvierà una campagna informativa, “JISA BIZ”, incoraggiando le imprese affinchè consentano ai dipendenti di arrivare al lavoro prima delle 8 o dopo le 9, per evitare l’ora di punta.
La scelta del lancio della campagna, proprio nel pieno della stagione estiva, non è casuale: “il caldo sprona le persone a svegliarsi presto la mattina”, ha affermato Keiichi Tanizaki, capo della divisione di pianificazione del traffico nel governo metropolitano.
Tra le duecento aziende coinvolte attivamente nella campagna troviamo la Panasonic Corp., la Suntory Holdings LTD. e alcuni tra gli operatori ferroviari come la Japan Railway Co. (JR East) e la Tokyo Metro Co.
Una valida soluzione proposta dagli esponeti della Sompo Japan Insurance Inc., che ridurebbe di molto il problema, sarebbe il telelavoro, pratica aziendale da loro già adottata con successo.
La JR East contribuirebbe, invece, fornendo dei punti extra ai primi pendolari del giorno, mentre la Tokyu Corp. introdurrà una nuova linea, la ” Jisa Biz Liner”, un treno espresso per il centro di Tokyo per i pendolari provenienti dalla stazione di Chūō-Rinkan che partirà alle 6:04 del mattino.
I provvedimenti della campagna sarannò adottati solamente per alcuni giorni feriali del mese di luglio, ma saranno molto probabilmente riproposti ancora prima dei Giochi Olimpici 2020.
R. D.