Passeggiando per Tokyo non si possono fare a meno di notare i numerosi cartelli pubblicitari, le insegne colorate, gli schermi con video musicali, che vi faranno almeno in un primo momento camminare estasiati guardandovi intorno; o almeno, è quello che è successo a me quando, dopo averlo aspettato a lungo, sono finalmente arrivata nella metropoli.
Bar, ristoranti, karaoke, sale giochi, uffici sono ovunque e spesso nascosti ai piani superiori dei grattacieli.
Ogni edificio nasconde sorprese che ad un primo sguardo “occidentale” sicuramente non si notano non essendo abituati a farlo.
Di pubblicità poco comuni se ne vedono tante, tutte molto kawaii per intenderci, ma una di quelle che più ha attirato la mia attenzione, da amante dei gatti quale sono, è quella dei Neko Cafè, i “caffè dei gatti”.
I Neko cafè sono caffè a tutti gli effetti che permettono di approfittare della compagnia dei gatti consumando una bibita o mangiando qualcosa, da soli, o con gli amici.
Lungo la strada sono esposte foto, il piano in cui trovare il locale ed i prezzi, non si può resistere a non provarli almeno una volta!
Spesso di razza, di gatti in un Neko cafè ce ne sono di tutti i colori e dimensioni.
Gli amanti di questi animali troveranno il loro habitat ideale!
I caffè sono forniti di numerosi giochi con cui intrattenerli, oltre alla possibilità di dar loro una “merenda” ad un prezzo relativamente contenuto (500 yen per un sacchetto di croccantini richiamerà verso di voi anche i gatti più guardinghi).
Una delle prime domande che ci si potrebbe porre dopo l’entusiasmo iniziale riguarda sicuramente l’igiene, ma in realtà i neko cafe sono molto puliti, come praticamente qualsiasi cosa in Giappone.
Le lettiere sono in uno spazio separato da quello della “sala comune”; i gatti spazzolati più volte al giorno e l’ambiente profumato.
Dopo aver deciso quanto tempo stare e aver pagato la cifra corrispondente (il prezzo può variare, ma di solito non sotto i 1500 yen per 60 minuti), si lasciano le scarpe negli appositi spazi e si passa dov’è obbligatorio lavarsi accuratamente le mani, sia all’entrata che all’uscita.
Un’altra porta separa il vero ambiente del neko cafe dove sedersi e godersi in relax la compagnia dei mici.
All’uscita sono disponibili diversi strumenti per rimuovere i peli, e gli impiegati del posto sono sempre presenti per qualsiasi evenienza e, anche se non tutti conoscono l’inglese, cercheranno in tutti i modi di rispondere alle vostre domande.
Se proprio non amate i felini in questione potete andare tranquilli, i gatti non sono gli unici protagonisti di questi caffè alternativi in Giappone.
A Tokyo sono presenti anche owl cafè, dove si ha la possbiltià di fare un incontro ravvicinato con gufi e altre specie di uccelli, ed anche case di rettili per gli amanti dei serpenti.
Quindi scegliete il vostro caffè preferito e buon divertimento!
Alice Ballarini