Gli omamori (dal giapponese “mamori” che significa “protezione” e il prefisso “o” che sta ad indicare un movimento verso l’esterno) non sono altro che amuleti di stoffa che racchiudono al loro interno un foglio di carta, o un pezzo di legno, sopra il quale è trascritta una preghiera di buon auspicio per colui che lo possiede.
Impossibile, tuttavia, sapere cosa riporti questa preghiera perché essi non devono mai essere aperti e, una volta persa la loro capacità di protezione, dalla durata annuale, dovrebbero essere restituiti al santuario.
Gli omamori, che solitamente si possono acquistare all’interno dei templi, riguardano la tutela degli individui nei diversi ambiti per i quali sono stati creati: esistono omamori per la buona riuscita negli studi, per il successo nel lavoro, per la protezione dei guidatori, per la buona salute e l’aiuto durante la malattia e per proteggere le donne durante la gravidanza. Ognuno di essi all’esterno presenta una scritta diversa, a seconda della protezione cui si riferisce.
Bortolotti Eleonora