Il Comitato Olimpico Internazionale, rispettando la sua neutralità sotto il profilo politico, non sta tenendo conto della delicata situazione politica in cui versa la Corea del Nord e proprio come nel caso dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang in Corea del Sud, si sta mobilitando per facilitare la partecipazione degli atleti della Corea del Nord anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Thomas Bach, presidente del CIO, infatti, oltre ad essere fortemente intenzionato ad aiutare gli atleti nordcoreani a prepararsi e a qualificarsi per le prossime Olimpiadi ha anche annunciato di voler accettare l’invito in Corea del Nord del Comitato olimpico nazionale.
“La data non è ancora stata fissata ma si procederà presto a stabilirne una che sia conveniente per tutte le delegazioni” ha dichiarato il presidente Bach, precisando inoltre che l’incontro “sicuramente non si terrà durante i Giochi Invernali 2018”.
Per le due Coree i Giochi Invernali (iniziati lo scorso 9 febbraio) stanno rappresentando una sorta di “tregua sportiva”, che ha permesso agli atleti in gara di marciare addirittura sotto una bandiera unificata durante la cerimonia di apertura e di formare una squadra unificata di hockey femminile su ghiaccio.
R.D
