In una società che invecchia rapidamente aumenta sempre di più la carenza di personale e il Giappone deve fare in fretta i conti con questa problematica considerando, inoltre, la sua ben nota “chiusura” (anche se negli ultimi tempi si intravede qualche spiraglio) verso l’immigrazione.
A quanto pare, il governo preferirebbe, piuttosto che dare lavoro ad uno straniero, reclutare robot.
In vista di un evento tanto importante come le Olimpiadi di Tokyo 2020, la robotica rappresenta una risorsa fondamentale su cui si ripongono molte aspettative.
Un valido esempio è rappresentato dalla Japan Airport Terminal Co. (gestore dell’aeroporto di Haneda) che, stando alle dichiarazioni di un suo rappresentante, il Sig.Yutaka Kuratomi, ospiterà entro il 2020 diversi robot in grado di fornire assistenza ai visitatori stranieri e non.
Un’ottima occasione, quella dei Giochi Olimpici 2020, per mettere in mostra la migliore tecnologia giapponese.
Sono previste diverse soluzioni robotiche distribuite nell’intera struttura aeroportuale per aiutare nello svolgimento di diversi compiti sia sotto il profilo linguistico che logistico, come ad esempio l’assistenza ai bagagli. Non sarà quindi strano, in un vicino futuro, ritrovarsi davanti persone che dialogano con un “gatto robot” attraverso un microfono oppure essere avvicinati da “Cannella”, un robot che offrirà il suo aiuto ai passanti o ancora, sfruttare i robot per trasportare i propri bagagli.
Dal mese di gennaio 2018, per circa trenta giorni, presso l’aeroporto di Haneda questi robot saranno messi alla prova per testarne le effettive capacità.
R.D.