Masahiro Imamura, Ministro della Ricostruzione del Giappone (ruolo istituzionale cruciale dopo i disastri naturali del 2011) ha rassegnato ieri le proprie dimissioni in seguito ad una sua dichiarazione rilasciata nel corso di un meeting avvenuto a Tokyo.
“E’ stato un bene che il disastro nucleare si sia verificato nell’area del Tohoku. Se fosse accaduto vicino alla zona metropolitana di Tokyo avrebbe potuto causare danni enormi”, e` la frase incriminata, solo l’ultima di una lunga serie a cui il Ministro aveva abituato stampa e cittadini negli ultimi anni.
Il Ministro, lasciando basiti i presenti e colpendo profondamente gli animi già turbati degli sfollati, ha raccolto critiche dure da parte innanzitutto delle persone vittime dei disastri, a cui sono seguite quelle di stampa e istituzioni.
Solamente all’inizio di aprile risaliva la sua penultima esternazione: nel corso di una conferenza l’ex Ministro aveva infatti affermato che “gli sfollati che si erano rifiutati di rientrare nelle loro abitazioni avrebbero dovuto badare a se stessi”.
Nella giornata di mercoledì Shinzo Abe ha ricevuto le lettere di dimissioni del Ministro ed ha provveduto tempestivamente a ratificarle e a nominare come sostituto Masayoshi Yoshino (ex Vice Ministro per l’Ambiente).
R.D.
