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GIAPPONE. SCOPERTE 83 MILIONI DI “ABENOMASK” INUTILIZZATE GIACENTI IN DEPOSITI PRIVATI

Un totale di circa 83 milioni di mascherine fatte produrre dall’ex primo ministro Shinzo Abe per rifornire la popolazione ad inizio pandemia, ribattezzate ironicamente dalla stampa locale “Abenomask”, facendo il verso al nome della discussa politica economica dello stesso primo mninistro, nota come “Abenomics”, è stato scoperto giacere inutilizzato in magazzini privati da mesi, il cui costo di deposito è stato finora di oltre 600 milioni di yen.

Si tratta di un lotto pari ad un terzo circa delle 280 milioni di mascherine realizzate nel periodo di massima scarsità di questo presidio medico, a poche settimane dallo scoppio della prima ondata di infezioni nel 2020, la cui dubbia qualità e l’arrivo tardivo erano stati i fattori che costrinsero il governo a sospendere la campagna di distribuzione alle famiglie.

“Gli avanzi di maschere attualmente in deposito hanno un valore stimato in 11,5 miliardi di yen (pari a circa 87 milioni di euro). La campagna di distribuzione è stata appropriata in quel momento di assoluta emergenza, tuttavia il governo sta prendendo in considerazione i modi migliori per gestire lo stock rimanente”, ha commentato in conferenza stampa il vice capo di gabinetto Yoshihiko Isozaki.

(R.D.)

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