La maggiore casa produttrice di autovetture in Giappone (e al mondo), Toyota, chiederà, nei prossimi mesi, ai propri dipendenti una quantità mai richiesta precedentemente di straordinari e le ferie verranno posticipate di almeno sei mesi.
L’azienda necessita, in questo momento, di forza lavoro per il lancio della nuova Prius ibrida e per affrontare il periodo caldo per le vendite in Giappone.
Le politiche del primo ministro Abe che hanno alzato gli stipendi e favorito le esportazioni hanno fatto si che ora in Giappone per ogni lavoratore esistano 1,21 posti di lavoro, il livello più alto, registrato negli ultimi decenni. Infatti, l’ammontare di ore extra che Toyota sta richiedendo ai propri dipendenti non ha precedenti, nemmeno durante i periodi più difficili, come per esempio in seguito al terremoto del 2011. Tanto che Toyota, nei mesi, scorsi ha offerto 10,000 Yen bonus per i lavoratori a tempo determinato e sta pensando ad un piano di lungo termine per affrontare il fatto che in Gippone la domanda di lavoro sia più elevata dell’offerta.
Tra e misure al vaglio, l’ aumento degli stipendi base da 70,000 a 85,000 Yen.
A ottobre gli straordinari, potrebbero diventare più di due ore al giorno e gli impianti saranno aperti i weekends e durante i giorni festivi.
(Silvia Z.)