Lo scorso luglio, l’Ufficio del Gabinetto in Giappone ha condotto un sondaggio i cui dati hanno evidenziato una preoccupazione generale in merito allo stato delle strade in Giappone, anche in seguito ai vari disastri naturali che si sono susseguiti negli anni.
L’indagine ha preso ad esame circa 3000 persone: secondo il 44% di queste, sarebbe opportuno che le strade venissero migliorate per favorire l’evacuazione in caso di emergenza.
Il 39,6 % ha, invece, consigliato di migliorarne lo stato affinchè vengano agevolati e garantiti i soccorsi e il trasporto delle merci in seguito ai disastri naturali.
Infatti, durante il recente terremoto che ha colpito la prefettura di Kumamoto e quella di Oita, le strade danneggiate hanno provocato forti ritardi nelle attività di soccorso.
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Una buona percentuale di intervistati ha, inoltre, consigliato che vengano interrotte le linee di alimentazione per prevenire gli incendi o che le strade vengano rafforzate per resistere ai terremoti.
Il 41,4 % degli intervistati ha consigliato di aumentare le aree destinate ai parcheggi auto per evitare parcheggi in strada e traffico.
Da rivedere, per il 41,3 % delle persone, la segnaletica stradale per fare spazio ad una di più facile comprensione per i turisti stranieri.
Secondo il 37,2 %, infine, sarebbero utili sconti nei pedaggi autostradali.
Il Governo giapponese da parte sua è da tempo intenzionato ad effettuare delle migliorie sulla rete stradale non solamente per migliorarne la sicurezza ma ai fini economici di una migliore promozione del turismo, settore nel quale il paese, in particolare negli ultimi anni, sta investendo consistenti risorse.
RD