Il Ministero dell’economia giapponese (METI) insieme alle principali industrie produttrici di robot stanno mettendo a punto, in questi giorni, un piano che permetterà di rendere replicabili in modo standardizzato e industriale alcuni elementi chiave nella costruzione dei robot.
L’obiettivo è di ridurre il costo della produzione al 10 % del costo attuale e rendere il robot un prodotto da vendere al mercato di massa.
Attualmente i robot vengono utilizzati in ambito industriale, nelle catene di montaggio, per installare i chips nei semiconduttori o nell’industria automobilistica, per verniciare le auto.
Queste tipologie di robot industriali sono molto costose (circa 10 milioni di Yen ciascuno); se l’obiettivo di abbassare i costi di produzione sarà raggiunto, presto anche le piccole imprese potranno acquistarli e il Ministero si aspetta che ciò porti ad un’espansione del mercato e dei vati indotti. In particolare, il governo vorrebbe ampliare la dimensione del mercato domestico dei robots e prodotti collegati a 2.4 trillion Yen, circa 3 volte e mezzo le dimensioni attuali.
Il proposito è molto ambizioso: nella realizzazione di tale progetto saranno coinvolti vari soggetti tra cui il Ministero dell’economia, i produttori di robot e le Università.
Per la fine del 2015 verranno messi a punto i vari aspetti del progetto e le deadlines, per poi partire nel 2016 con la produzione dei prototipi.
(Silvia Z.)