Con la diffusione del nuovo Coronavirus il Giappone deve fare i conti con i problemi che potrebbero presentarsi prima dell’inizio delle Olimpiadi che si terranno a Tokyo a partire dal 24 luglio di quest’anno. Il capo della commissione organizzativa delle Olimpiadi e Paralimpiadi Yoshiro Mori ha affermato che non ci sarebbero state modifiche all’evento a causa del Coronavirus. Tuttavia, le drastiche misure prese in occasione della maratona di Tokyo del primo marzo con la partecipazione ridotta da 38mila a 176 corridori lascia alcuni con delle perplessità, soprattutto il Coordinatore dei giochi Toshiro Muto. La sua preoccupazione sembra riguardare principalmente l’immagine di sicurezza del Giappone agli occhi degli stranieri dopo l’impatto dell’epidemia dovuta al Coronavirus. Il segretario generale del governo Yoshihide Suga ha affermato venerdì scorso che il Comitato Olimpico Internazionale ha fiducia nella risposta giapponese al Coronavirus. La governatrice della città metropolitana di Tokyo, Yuriko Koike, ha intanto criticato aspramente il candidato sindaco di Londra Shaun Bailey, che aveva proposto di offrire la città per ospitare le Olimpiadi al posto di Tokyo, già occupata ad affrontare l’epidemia. La governatrice Koike ha rimproverato il fatto che “il candidato faccia uso strumentale della condizione di difficoltà giapponese riguardo al virus per fare propaganda elettorale”.
Intanto le stazioni ferroviarie di Tokyo si preparano con ispezioni ed esercitazioni anti terroristiche previste per in vista delle Olimpiadi. Il Ministero dei Trasporti farà sì che le compagnie ferroviarie possano vietare l’ingresso ai mezzi di trasporto a chi non si sottopone al controllo dei bagagli. Inoltre sono in fase di sperimentazione i body scanner e i cani antidroga prima della loro implementazione definitiva prevista per i prossimi mesi.
(JIEF/DIRE)