Giappone: Il boom delle lavanderie a gettoni

Anche se nelle giornate di bel tempo sono ancora molti coloro che preferiscono stendere il bucato all’aria aperta, negli ultimi 10 anni il numero di lavanderie a gettoni o koin randorii (dall’inglese coin laudry) sparse un po’ in tutto il Giappone è raddoppiato.

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(C) Laundry Press Kurume-Fukuoka

La stagione delle piogge e quella dei tifoni non sembrano essere l’unica causa che spinge ormai molti a utilizzare le asciugatrici automatiche che si possono trovare assieme alle lavatrici nelle lavanderie automatiche, alcune delle quali aperte anche 24 ore su 24.

In molte case, infatti, non c’è spazio per questo tipo di elettrodomestici (e non è detto che se li si possiede questi siano abbastanza grandi per contenere futon e coperte varie) e poiché la maggior parte degli appartamenti in affitto non è ammobiliata non è così raro che i giovani che si trasferiscono per la prima volta decidano di utlizzare le lavanderie a gettoni nelle vicinanze e comprare solo in un secondo momento il necessario per fare il bucato a casa propria.

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(C) Laundry Press Munakata-Fukuoka

A parte le tariffe convenienti e pratiche asciugatrici per le scarpe, per rendere l’attesa più piacevole sono solitamente a disposizione dei clienti anche tv e angoli con libri e fumetti.

Non solo, ma le lavanderie più grandi ospitano tavoli e sedie se ci si vuole portare avanti col lavoro di ufficio.

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(C) Laundry Press Kurume-Fukuoka

In controtendenza rispetto all’andamento di questa industria nel resto del mondo, le varie società che possiedono catene di lavatrici a gettoni stanno puntando a espandere la qualità del proprio servizio, offrendo per esempio cibo e bevande, perchè una scocciatura come lavare i panni sporchi possa trasformarsi in un’esperienza confortevole.

Chiara Bronzini