Recentemente la polizia municipale giapponese ha deciso di dotare i semafori di varie città del Paese di nuove funzioni in modo da limitare gli incidenti stradali in cui a essere coinvolti sono i pedoni.
A Saitama, per esempio, è stata installata in prossimità di una scuola una telecamera le cui registrazioni sono state utlizzate per calcolare il numero di persone che attraversano la strada e la loro velocità.
Così facendo il semaforo è in grado di riconoscere se il gruppo di pedoni in attesa di passare è consistente e in quel caso di estendere la durata del verde fino a 41 secondi in più del normale.
Nella stessa prefettura, un altro semaforo da il via libera ai pedoni quando non transitano macchine, constatazione che avviene tramite una telecamera che monitora il traffico delle autovetture nell’area circostante.
I pedoni devono ora attendere una media di 50 secondi contro i 100 prima che il nuovo apparecchio fosse introdotto. Un simile dispositivo è presente anche nella città di Okayama dove un’indagine condotta dalla polizia ha mostrato come la percentuale di quei pedoni che stanchi di aspettare il semaforo verde attraversano con il rosso è diminuita del 10% proprio grazie alla sua introduzione.
Inoltre, Fukuoka è diventata in marzo la prima prefettura dotata di un semaforo pedonale i cui messaggi acustici sono registrati con la voce di bambini, la quale ricorderebbe quella dei nipoti delle persone anziane coinvolte in 82 dei 147 incidenti ferificatisi l’anno precedente.
Quando un pedone si avvicina al semaforo viene notato da un sensore che automaticamente attiva il messaggio trasmesso con la voce di una bambina di quinta elementare “Spingi il bottone per chiamare il verde”.
E ancora “Adesso è verde. Per favore controlla sia a destra che a sinistra che sia sicuro attraversare”. Nelle prefetture di Chiba, Tokyo e Aichi viene utlizzato il semaforo chiamato “prima i pedoni” per cui il verde viene dato prima a loro che alle macchine in modo da renderli visibili ai guidatori che intendono svoltare.
In Giappone gli incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti sono molto maggiori rispetto a quelli che si verificano in Europa e negli Stati Uniti (52% contro il 16-30%) e quindi si è deciso, insieme ai nuovi semafori super tecnologici, di aumentare anche il numero delle zone dove il limite di velocità consentito per le automobili è di 30 km all’ora.
Chiara Bronzini