I lunghi orari di lavoro rappresentano, purtroppo, una realtà comune a molti paesi, che spesso mette in seria discussione la sicurezza, a vantaggio del guadagno economico.
In Giappone la situazione non è molto diversa: in seguito ad un incidente avvenuto lo scorso anno, in cui un autobus rimase coinvolto, tra marzo e maggio del 2017 il Ministero dei Trasporti ha condotto un’indagine per stabilire delle misure preventive in modo da evitare ulteriori episodi simili.
Oltre settemila gli autisti intervistati, che rappresentavano circa il 5% degli autisti di autobus di tutto il paese.
I risultati emersi hanno portato alla luce una triste realtà che molto si discosta dai livelli di sicurezza necessari.
Il 19,1 % degli intervistati ha ammesso di lavorare per una media di 13 ore giornaliere.
Il 24,9% dei soggetti ha, inoltre, dichiarato di dormire meno di cinque ore al giorno; il 63,7% dalle cinque alle sette ore, e solo l”11,4% per più di sette ore.
Un funzionario del Ministero ha affermato che attualmente non vi sono delle norme giuridiche che stabiliscono gli orari minimi di sonno per gli autisti degli autobus: “vogliamo vedere un miglioramento affinchè i lunghi orari di lavoro non creino problemi di sicurezza”, ha dichiarato lo stesso nel corso di un’intervista.
R. D.