“Riuscire finalmente a realizzare un sistema di cooperazione militare congiunta di lungo termine con la Corea del Sud è molto più importante che cercare le verità dietro i passati incidenti, compreso quello del puntamento del radar contro le navi giapponesi nel 2018”, e` quanto dichiarato in conferenza stampa dal Capo di Stato Maggiore giapponese ammiraglio Ryo Sakai, a pochi giorni di distanza dall’intesa raggiunta tra il ministro della Difesa giapponese Yasukazu Hamada e il suo omologo sudcoreano Lee Jong-sup sul “dare massima priorita` alla stretta dell’alleanza militare tra i due paesi”, accantonando di fatto le indagini sulle vicende passate, finora elemento divisivo nella ricucitura dei rapporti tra i due paesi asiatici. “È importante che Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud mantengano un dialogo e una cooperazione piena per poter garantire la stabilità della regione indopacifica, anche attraverso la capacita` di attuare interventi preventivi e deterrenti”, ha aggiunto Sakai nel suo intervento, che arriva in un momento particolarmente teso in cui Pechino ha reso noto di aver condotto l’ennesima esercitazione militare congiunta con Mosca, un pattugliamento aereo sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese orientale con bombardieri cinesi H-6 e bombardieri russi TU-95 vista come “mera provocazione” dal governo giapponese.
(R.D.)