Circa l’80% dei sindaci giapponesi si dichiara contrario alla proposta di cambiamento dell’inizio dell’anno scolastico a settembre da aprile, discussa in questi giorni in parlamento ed avanzata dal primo ministro Shinzo Abe per allineare il sistema giapponese a quello della maggior parte degli altri paesi.
Il parere, riportato dalla Japan Association of City Mayors, contiene anche un invito al governo a concentrarsi piuttosto sulla prevenzione di nuove possibili ondate di infezioni.
“Tutti gli sforzi in questo momento dovrebbero essere concentrati sulla battaglia al coronavirus. Questo non è il momento di discutere della durata degli anni scolastici”, ha dichiarato Hidekiyo Tachiya, sindaco di Soma, a Fukushima, in rappresentanza dell’associazione dei sindaci.
(R.D.)