Decine di fuochi d’artificio sono scoppiati simultaneamente in tutto il Giappone nella nottata di ieri per rallegrare la popolazione e dare visibilità ad un settore duramente colpito dalla crisi economica.
163 produttori di fuochi d’artificio giapponesi hanno così dato vita al progetto “cheer up hanabi”, una serie simultanea di esibizioni a sorpresa che hanno allietato il pubblico per 5 minuti in tutto il paese, fornendo uno spettacolo fruibile da casa e dunque nel rispetto delle norme di sicurezza sociale.
Gli spettacoli sincronizzati sono stati progettati per essere abbastanza lunghi da consentire alle persone di correre ai balconi o alle porte per ammirarli, ma troppo brevi per consentire di raggiungere fisicamente i siti di lancio.
I fuochi d’artificio in Giappone hanno una tradizione secolare e nascono in ambito religioso per allontanare la sfortuna e le epidemie. Quest’anno, a causa della forzata cancellazione dei vari festival a causa del coronavirus, i produttori di fuochi d’artificio si trovano ad affrontare una situazione economica precaria: da qui la decisione di lanciare il progetto.
“Tutti hanno perso la loro energia a causa del coronavirus e in questi tempi bui volevamo rallegrarli”, ha affermato Hiroshi Oguchi, a capo della terza generazione della San-en Fireworks Co. di Shizuoka, nel Giappone centrale. “Inoltre, i fuochi d’artificio giapponesi sono nati per allontanare la sfortuna e le malattie, e quindi risulta molto coerente con la crisi di questi tempi.
Tra produttori abbiamo discusso molto su cosa fare per questa società così cambiata dal coronavirus e abbiamo deciso di organizzare questi spettacoli facendo semplicemente il nostro mestiere” ha aggiunto Oguchi.
(R.D.)