Una ricerca finanziata dall’Agenzia giapponese per la ricerca e lo sviluppo medico e dal Ministero della sanità e condotta nella Kyushu University a Fukuoka ha dato una nuova speranza per tutti i malati di dermatite atopica (che colpisce circa il 10% della popolazione in Giappone), ponendo le basi per la creazione di farmaci che riescano efficacemente a contrastarla.
Il gruppo di ricerca, diretto da Yoshinori Fukui e Kazuhiko Yamamura, è finalmente riuscito ad indentificare la causa responsabile del prurito tipico della malattia.
Studi condotti in passato avevano dimostrato che i pazienti affetti da dermatite atopica presentavano nel sangue alti livelli di citochina interleuchina 31 (IL-31), ma non era ancora chiaro come questa interagisse con le cellule immunitarie del sangue.
Il recente studio, condotto su topi malati di dermatite atopica, ha evidenziato in loro la produzione della proteina chiamata endoteliale PAS1(EPAS-1) che, iniettata in topi sani, fa aumentare il livello di IL-31.
Questa scoperta permetterà lo sviluppo di farmaci inibitori della produzione di EPAS1 più efficaci rispetto agli antistaminici che vengono attualmente prescritti dai medici per la malattia in questione.
RD