Atterrato, alla base militare di Yokota (ad ovest di Tokyo) domenica mattina (intorno alle 10 ora locale), il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accompagnato da sua moglie Melania Trump.
Un discorso fiero e deciso quello del Presidente americano alle truppe militari di Yokota: “la risolutezza e la determinazione degli Stati Uniti non devono essere sottovalutati da nessun dittatore” ha affermato Donald Trump.
Nella terra del Sol Levante presente anche Ivanka Trump, la figlia del Presidente americano, intervenendo durante la World Assembly for Women a difesa delle donne che subiscono molestie sessuali.
L’arrivo in Giappone di queste figure di spicco americane ha reso necessario, come protezione, l’impiego di diciottomila forze del’ordine (la scelta di schierare un numero così alto di forze dell’ordine non avveniva dal 2002, quando ad un anno dall’attentato alle Torri Gemelle, il Presidente George Bush vi si recò in visita).
La first lady ha subito potuto apprezzare il programma per lei appositamete creato dal governo giapponese: accompagnata da Akie Abe,la moglie del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe,( mentre i rispettivi mariti erano impegnati sul campo da golf), ha visitato a Ginza (quartiere di Tokyo) il negozio di perle, la più importante sede della catena di gioielli “Mikimoto”.
Nella giornata di lunedì, Donald Trump ha avuto il piacere di incontrare presso il palazzo imperiale di Tokyo, l’imperatore Akihito e l’imperatrice Michiko.
Dopo un’iniziale stretta di mano (senza il consueto inchino previsto davanti all’imperatore e consorte, che scelse invece di adottare il suo predecessore Barack Obama, in visita alla famiglia imperiale nel 2009) è seguito un colloquio di circa trenta minuti.In occasione della riunione presso l’Ambasciata americana di Tokyo, della Comunità dei rappresentanti d’affari degli Usa e del Giappone, Donald Trump ha ribadito il suo “no” al Tpp (Trans Pacific Partnership) : “gli Stati Uniti non ricevono un trattamento equo negli scambi commerciali con il Giappone” . Precisata, subito dopo, la sua volontà di negoziare, con il governo giappponese, una soluzione che renda vantaggiosi gli investimenti in America.
Il Giappone è stata solo la prima tappa di un tour asiatico per il presidente americano e consorte. Dopo aver salutato il Sol Levante infatti, si sono diretti in Corea del Sud e subito dopo in Cina, dove Xi Jinping ha riservato loro in aeroporto un’accoglienza d’onore con tanto di banda musicale e soldati.
Donald Trump non ha perso occasione per sottolineare l’eccessivo avanzo commerciale della Cina negli interscambi con gli Stati Uniti.
Previsto per la giornata di domani, l’incontro in Vietnam tra Putin e Trump in occasione del vertice dell’APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation).