In questa rubrica parleremo di un’aspetto più low cost di un viaggio in Giappone, ovvero le attività gratuite o a poco prezzo facilmente accessibili a tutti.
Hanami e momijigari
Se arrivate in Giappone a inizio primavera, potrete partecipare assieme ai locali a una delle attività nazionali più popolari: lo hanami (花見, letteralmente: “ammirare i fiori”), ovvero la tradizione di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in particolare di quella dei ciliegi da fiore.
In Giappone esiste una vera e propria mappatura delle tempistiche di fioritura degli alberi e dei parchi o giardini più belli dai quale fare hanami: si può quindi facilmente individuare lo spot più vicino a casa e organizzare uscite di giorno o di sera (yozakura 夜桜, “ciliegi della sera”).
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L’usanza dello hanami ha radici molto antiche, e al giorno d’oggi moltissimi sono gli appassionati giapponesi -e non- che ogni anno attendono con impazienza la primavera per ammirare e fotografare la fioritura.
Il corrispondente autunnale è il momijigari, il recarsi ad ammirare le foglie rosse degli alberi.
In Giappone si va spesso assieme alla famiglia e agli amici nei parchi: potete organizzarvi anche voi e fare un bel picnic sotto gli alberi in fiore.
Onsen
Gli onsen sono le terme naturali giapponesi, fonti d’acqua calda nate grazie all’intensa attività sismica e vulcanica che interessa il Paese.
Sono degli stabilimenti di varie dimensioni (pubblici o privati), possono avere delle vasche all’aperto (rotenburo) o coperte.
A volte sono gestiti da strutture alberghiere tradizionali (ryokan), e in quel caso potrete soggiornare più a lungo.
Sono perfetti per un momento di relax e stacco dalla freneticità dei viaggi o semplicemente della vita quotidiana.
I prezzi sono estremamente vari, dai 300/400 (circa 3 euro) yen fino a qualche migliaio di yen per le strutture più costose.
Quando si va negli onsen ci sono delle regole di etichetta precise, che potete trovare ben riassunte in questo post.
Matsuri
I matsuri sono delle feste tradizionali di origine religiosa, in cui viene reso omaggio alle divinità protettrici o si celebrano eventi o ricorrenze particolari.
Ad oggi il significato religioso è passato in secondo piano, e dei matsuri viene apprezzato soprattutto il lato folcloristico e di grande festa.
Questi eventi possono raggiungere dimensioni notevoli e spesso occupano tutta la città, attirando turisti dal Giappone e dall’estero.
Fra i più famosi ricordiamo: l’Atsuta, celebrato al Santuario di Atsuta a Nagoya, l’Aoi, presso i Santuari di Shimogamo e Kamigamo a Kyoto, il Gion, celebrato al Santuario di Yasaka sempre a Kyoto, lo Hakata Gion Yamakasa, a Fukuoka.
Prima di partire per il Giappone, controllate se nella vostra città di destinazione ci saranno dei matsuri (molti sono nella stagione estiva) e se avete occasione andateci.
Sono gratuiti e, oltre che degustare dell’ottimo cibo di strada a poco prezzo, avrete l’opportunità di partecipare a delle manifestazioni allegre e coloratissime.
Chiara Squizzato