CORONAVIRUS, INIZIA LA CORSA ALLA PRODUZIONE DI MASCHERINE DI ULTIME GENERAZIONE.

Le imprese dei più diversi settori in tutto il Giappone stanno mettendo a punto le loro tecnologie e il loro know-how per produrre maschere lavabili di alta qualità per soddisfare la domanda sempre crescente dovuta alla pandemia di coronavirus.

Il gruppo di abbigliamento Lifestyle Accent Inc., nella prefettura di Kumamoto, nel sud-ovest del Giappone, ha lanciato maschere utilizzando materiali in fibra di “washi” o carta tradizionale giapponese. Sembrerebbe che questo tipo di materiale renda le maschere più confortevoli e meno soffocanti, potendo poi essere lavate proprio come un normale capo di abbigliamento.

Mitsufuji Corp. di Seika, nella prefettura di Kyoto, ha inventato maschere usando materiali metallizzati argento, che ha effetti deodoranti e antibatterici. Chiamato “hamon AG” il prodotto ha una lunga durata e può resistere al lavaggio più di 50 volte.

“Volevamo fare qualcosa utilizzando la tecnologia che utilizziamo per altre produzioni in una situazione in cui molte persone sono in difficoltà”, ha dichiarato l’azienda a proposito del prodotto, che viene realizzato nel proprio stabilimento di Kawamata nella prefettura nord-orientale di Fukushima.

Yamamoto Corp. a Osaka, nota per lo sviluppo di un materiale in gomma in competizione con il LZR Racer di Speedo International Ltd., molto usato dai nuotatori durante le Olimpiadi di Pechino del 2008, ha realizzato una copertura per maschera chiamata BIOLA, realizzata con materiali aderenti utilizzati nelle mute per il surf e le immersioni.

Atsumi Fashion Co. ha attirato l’attenzione dei social dopo aver pubblicato una maschera prodotta utilizzando i lacci per reggiseno. La società, che ha iniziato a produrre maschere in tessuto non tessuto su richiesta della città di Himi, nella prefettura di Toyama, si sta organizzando per rendere disponibile il suo ultimo prodotto anche per l’acquisto al pubblico.

(R.D.)