Il sistema sanitario giapponese è semi-privato, ossia lo Stato paga il 70% dei costi mentre il restante 30% è a carico del paziente.
Il pagamento dei servizi avviene tramite un sistema assicurativo che fornisce parità di accesso alle strutture con tariffe stabilite da una commissione statale.
Gli ospedali devono obbligatoriamente essere gestiti da organizzazioni senza scopo di lucro, mentre le cliniche private sono di proprietà e amministrate dai medici.
I pazienti possono liberamente scegliere le strutture ed i medici a cui rivolgersi e non può essere loro, in nessun modo, negata assistenza.
Quelli che non sono assicurati devono pagare il totale delle spese mediche, ma le tariffe non vengono applicate alle famiglie a basso reddito che ricevono un sussidio dallo Stato e ai senza tetto che vengono trasportati in ospedale in ambulanza.
Cosa succede agli stranieri che non sono assicurati?
Quando i visitatori non possono pagare, l’ospedale cerca diversi modi per recuperare le somme dovute contattando, ad esempio, i parenti dei turisti e chiedendo loro di sostenere i costi, oppure rateizzare le fatture o, infine, chiedendo aiuto alle ambasciate. Nella maggior parte dei casi, però, questi tentativi falliscono e l’ospedale non ha scelta che prendersi carico dei costi.
Parliamo, ovviamente, di casi gravi in cui l’intervento del medico è indispensabile.
“La maggior parte dei visitatori stranieri che trattiamo sono pazienti di emergenza, provenienti direttamente dall’aeroporto. In molti casi non sono coperti dall’assicurazione” ha dichiarato la dottoressa Tomomi Asaka, chirurgo a capo del Centro Medico Internazionale presso l’ospedale Narita della Croce Rossa giapponese.
Quanto costa un intervento in Giappone?
Impossibile stabilire il costo di un intervento in Giappone, anche perchè dipende, ovviamente, dalla tipologia e dalla gravità dell’intervento: per rendere l’idea, però, basti pensare che per un semplice intervento in ricovero di una settimana il costo sicuramente supera i mille euro.
Per gli stranieri è obbligatorio assicurarsi?
No, non è obbligatorio ma è vivamente consigliabile.
Come assicurarsi?
Basta stipulare una semplice assicurazione, dall’Italia, rivolgendosi a compagnie assicurative, alle agenzie di viaggio oppure stipulandola su uno dei molti siti specializzati che si trovano in rete.
R.D.