Non accennano a fermarsi le fortissime scosse di assestamento che flagellano il Kyushu e mettono a dura prova la resistenza di molte abitazioni.
Ad oggi si registrano oltre 196,000 persone sfollate raccolte in piu’ di 600 rifugi, oltre le 43 vittime e le centinaia di feriti dopo le mega-scosse del 14 e a 16 aprile.
In molte zone comprese tra le province di Kumamoto e Oita le strade franate rendono impossibili i collegamenti, anche per i rifornimenti di cibi e aiuti di varia natura.
Dopo diversi giorni di vita nei rifiugi di emergenza iniziano a sorgere problemi di igiene, dovuti alla mancanza di acqua e di bagni pubblici.
Allarmante anche la scarsita` di provviste: in alcuni rifiugi sono stati disponibili finora appena una porzione di riso bianco (onigiri) per ogni pasto.
Il Governo sta compiendo ogni sforzo per fronteggiare questi primi difficilissimi giorni, soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione logistica degli aiuti che giungono sui luoghi del disastro.
R.D.