Narra la leggenda che Izanagi, ancora sconvolto dalla visita al mondo sotteraneo, pensando al suo amore perduto non smettava di piangere e, dalle sue lacrime, nacquero le divinità di Susano-o, Dio della tempesta, a cui venne affidata l’egemonia sui mari e sulle onde; Tsuki-no-kami, il Dio della Luna, a cui venne affidato il controllo della notte; ed infine Amaterasu, la Dea del sole.
Ad essa venne affidato il dominio del cielo; era bellissima, con i capelli d’oro ed il corpo vestito da mille bagliori e raggi luminosi.
Si narra che, in seguito ad un litigio con suo fratello Susano-o, la bellissima dea decise di ritirarsi in una caverna, facendo cosi calare l’oscurità ovunque: le altre divinità tentarono inutilmente di convincerla a risplendere nel cielo, ma solo il Dio dell’astuzia, con un abile stratagemma, riusci` nell’intento: appese uno specchio davanti alla caverna ed organizzò feste, balli e danze fino a che Amaterasu, incuriosita, sbirciò fuori e, vedendo la sua bellezza riflessa nello specchio, rimase abbagliata, si avvicinò alla propria immagine e gli altri dei riuscirono a convincerla a rimanere nel cielo.
Secondo alcune narrazioni alla dea viene attribuita la creazione della coltivazione del riso e del frumento.
Viene considerata come la diretta antenata dell’Imperatore e viene celebrata con processioni ogni 17 luglio, mentre con il solstizio del 21 dicembre viene celebrata la sua “uscita dalla caverna”.
Sonia Porcari