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A che gioco sta giocando Kim Jong-Un?

Ennesimo risveglio burrascoso, quello di stamattina, per milioni di giapponesi che sono stati invitati ancora una volta a precipatarsi nei ripari ritenuti sicuri più vicini per via di un nuovo missile fatto lanciare da Kim Jong-Un.
Secondo quanto comunicato dalla NHK (tv statale giapponese), il missile alle ore 07:04 locali si è addentrato nel territorio giapponese (sorvolandolo per due minuti) per poi cadere nell’ Oceano Pacifico alle ore 07:16.

Si ritiene possa trattarsi di un missile balistico a raggio intermedio (Hwasong-12) e che il suo lancio sia stato anticipato per via delle manovre che la marina sudcoreana sta effettuando nel Mar del Giappone.
Le recenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (in seguito al test nucleare del 3 settembre), che hanno imposto delle rigide sanzioni a Pyongyang (tra cui la limitazione delle importazioni di gas naturale e petrolio e il bando alle esportazioni tessili), sono state probabilmente la causa scatenante e accellerante di questo ultimo atto dimostrativo della Corea del Nord.
Gli stati membri delle Nazioni Unite potranno rifornire la Corea del Nord di petrolio (e di tutti i suoi derivati) solo fino a cinquecentomila barili, per tre mesi dal primo settembre e di 8,5 milioni di barili l’anno a partire dal primo gennaio del 2018 (da impiegare unicamente per il sostentamento della popolazione).
Necessaria ora l’ennesima riunione di emergenza dell’ONU, già fissata per il giorno 16 settembre a New York.

R.D.

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