3 ESEMPI RECENTI DEL PROBLEMA DELL’INTEGRAZIONE

L’educazione giapponese concepisce l’inclusività sotto una luce tutta particolare e ben diversa da quella del resto del mondo.
Per essere integrati nella società giapponese è necessario essere capaci adeguarsi in un contesto dove il gruppo è più importante dell’individuo.
Il Giappone ancora oggi, come corollario di questo atteggiamento, cerca di dare motivazioni razionali e di giustificare le situazioni di discriminazione, bullismo, o altre azioni a danno di individui che faticano ad integrarsi in questo sistema.

Questi sono 3 eventi-esempi eventi che a mio parare sintetizzano, anche se in modi molto diversi, e non esaustivamente, questo aspetto.

1. Infelicità sul lavoro.
Il Giappone è, tra i paesi della OCSE, in fondo alla lista nella classifica della soddisfazione personale sul lavoro. La coscienza di essere parte fondamentale di un gigantesco ingranaggio pone gli individui a preferire la sopravvivenza della propria azienda rispetto allo sviluppo personale caratteriale.

2. La reazione all’ultimo spot della Nike.
La nuova pubblicità lanciata da Nike in Giappone, che parla della speranza in una società più tollerante nel futuro, ha generato un grandissimo malcontento generale. Molti commenti difendevano gli atteggiamenti di bullismo ripresi dallo spot. Un commento tra i tanti del genere è stato: “state bullizzando il Giappone!”. Per alcuni giorni il numero di non mi piace su youtube superava nettamente i LIKE.

3. Noa Tsukino.
Noa Tsukino era una ragazza di diciotto anni, una delle tante “baby-star” delle idol band Otodama Records, che ha compiuto l’errore di confessare i suoi pensieri suicidi alla rete piuttosto che a persone a lei vicine. Come molti giapponesi, come molti adolescenti nel mondo, si sentiva sola. La rete (di persone) ha fatto delle sue difficoltà uno scherzo, portandola all’estremo atto di togliersi la vita. Non è la prima e non sarà l’ultima a compiere questa scelta, non solo in Giappone, data la difficoltà per le persone di integrarsi in un mondo così complesso e a dimostrarlo ci sono i numeri annuali impressionanti dei suicidi giovanili nel paese.

(Ludovico Morara)