Un Giappone sempre più attivo nella prevenzione delle catastrofi naturali

In caso di catastrofi naturali, uno degli aspetti che gioca un ruolo fondamentale è la prevenzione: maggiore consapevolezza e capacità d’ intervento risultano, infatti, prioritari nella gestione di situazioni d’emergenza.

Il Giappone, che non è nuovo ad eventi catastrofici, intensifica continuamente gli sforzi, migliorando la sua preparazione e mettendo a punto sistemi il più possibile reattivi in grado di attutire i bilanci tragici che ne conseguono.

Particolarmente sensibili ed impegnate in questa tematica sono le università della prefettura di Hyogo (colpita nella storia da terremoti devastanti).

L’universita di Hyogo a Kobe ha recentemente ultimato il progetto di una scuola di specializzazione (che vedrà alla guida il professor Yoshiteru Murosaki) della durata di 2 anni che formerà personale competente in grado di intervenire nella ricostruzione post-disastro e che potrà essere collocato, dopo la laurea, nelle varie realtà pubbliche e private.

Sono già 12 gli studenti iscritti al primo anno.

Il programma prevederà, tra l’altro, la visita delle zone disastrate per fornire agli studenti una percezione quanto più realistica delle conseguenze di un disastro naturale.

La Kansai University of International Studies di Miki, invece, vede già 53 studenti impegnati in un corso di prevenzione delle catastrofi (aperto anche a coloro che hanno già terminato gli studi) attraverso il quale si preparano sui diversi aspetti ad esse correlati (con particolare attenzione, ad esempio, sulle metodiche che permettono di appurare la solidità degli edifici).

A sostenere il progetto ci sono già cinque aziende (tra queste la Toa Corp., con sede a Kobe, specializzata nella produzione di altoparlanti esterni ) che partecipano attivamente sia attraverso donazioni per l’acquisto di materiale didattico sia attraverso l’invio all’università di funzionari esperti incaricati nella diffusione delle loro conoscenze tecniche.

R.D.