Durante il G7 dello scorso maggio erano trapelati buoni propositi per concludere entro il 2016 l’accordo di libero scambio tra Giappone e Ue.
Quest’ipotesi è però (nuovamente) slittata al 2017, nonostante le trattative si prolunghino ormai da diverso tempo ( la precedente scadenza era stata fissata già per il 2015) .
Nonostante i buoni propositi da entrambe le parti per una rapida conclusione dell’accordo, le trattative si stanno rivelando molto più lunghe del previsto.
Da quanto emerso a Tokyo, durante la conferenza stampa avvenuta all’Europa House e dalle dichiarazioni del negoziatore europeo Mauro Petriccione, per alcuni punti in particolare sembra molto difficile giungere ad una risoluzione che soddisfi le parti in tempi rapidi.
Gli aspetti più critici da smussare sono quelli dei servizi, degli appalti pubblici e delle barriere all’ importazione nel settore agroalimentare.
I lunghi tempi per il protrarsi delle trattative sono giustificati dalle alte aspettative per una buona riuscita dell’accordo, politicamente atteso da entrambe le parti.
La speranza è che per i primi mesi del 2017 si giunga ad una risoluzione.
RD
