Ritorno al “Made in Japan”

Dopo decenni di offshoring, con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione, i prodotti “Made in Japan” tornano alla ribalta. Grazie all’indebolimento dello Yen e all’introduzione di sistemi di produzione che, grazie all’utilizzo di robot, rendono scarsa la necessità di risorse umane e all’aumento del costo del lavoro in Cina, ritornare a produrre in patria sembra essere una strada vincente.

Canon, ad esempio, sta progettando di rendere completamente automatizzata la produzione di fotocamere digitali per il 2018, e ciò permetterà di aumentare la produzione domestica quasi del 20%.

Casio, invece, ha affermato che puntera` su orologi prodotti in Giappone poiché dall’estero ciò viene considerato un valore aggiunto.

Anche Panasonic sta trasferendo la produzione di alcuni forni a microonde dalla Cina al Giappone.

Dall’altra parte, però, molte aziende, come Toyota, temono di aumentare la produzione giapponese delle auto, reduci da quanto era accaduto negli scorsi anni durante la crisi finanziaria che ha, di fatto,  apprezzato lo Yen e ha reso i tentativi di riportare la produzione in Giappone dei totali fallimenti.

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(Silvia Z.)