QUANDO CI SI TROVA IN DIFFICOLTÀ: L’ECCELLENTE CUSTOMER SERVICE GIAPPONESE

Il Giappone è considerato da molti un paese affascinante dalla storia e cultura millenarie, ma spesso può sembrare molto costoso e ostico da visitare, specialmente a chi non parla giapponese.

Questa rubrica quindi tratta degli aspetti più pratici di un viaggio in Giappone, per incoraggiare anche i più reticenti a non perdersi le mille attrattive che questo paese ha da offrire.

Nell’articolo di oggi parleremo di un aspetto importante della cultura nipponica, col quale ogni turista verrà a contatto: il famoso customer service giapponese.
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Il cliente è dio”: questo viene insegnato e ripetuto durante i rigorosi percorsi di formazione professionale di chi è a contatto col pubblico, in qualsiasi settore.

Il trattamento del cliente, con al centro l’estrema cortesia, il rispetto e l’obiettivo di rendere la sua esperienza il più soddisfacente possibile, in Giappone è una faccenda che viene presa molto seriamente.

Ci sono molti elementi che contribuiscono a rendere il customer care giapponese uno fra i migliori al mondo: l’essere preparato sulla propria azienda e sui propri prodotti, una formazione con standard alti, l’anteporre il proprio ruolo di rappresentante dell’azienda a quello di individuo, il porre serietà ed entusiasmo nel proprio lavoro.

Questo concetto è espresso dalla parola omotenashi, ovvero l’arte dell’accoglienza cortese e attenta.

Tuttavia il protocollo che un impiegato giapponese deve seguire è molto severo e in certi suoi aspetti può risultare difficile da capire, o addirittura molesto.

A chi non vi è abituato, il rituale dell’accoglienza e dell’accompagnamento del cliente rischia di sembrare eccessivo e fastidioso, soprattutto nei casi in cui al dipendente verrebbe richiesta un po’ di flessibilità (come ad esempio non parlare in linguaggio onorifico, più difficile da capire per chi non parla giapponese) ma una rigida applicazione del protocollo glielo impedisce.

Ma come rientra la cultura del customer service nella nostra rubrica sui viaggi? Il consiglio al riguardo è molto semplice: approfittate senza timori dell’eccellente servizio clienti!

Questo può essere applicato ai campi più disparati, a partire dai centri di informazione turistici, biglietterie e sportelli delle città che intendete visitare.

Spesso lo staff dei punti d’informazione ha almeno un’infarinatura di inglese, o comunque sarà in grado di fornirvi materiale in una lingua a voi comprensibile.

In ogni caso in genere sono molto preparati e cercheranno di trovare una soluzione (o qualcun’altro che possa fornirla) per le esigenze più disparate.

Nel caso vi troviate a Fukuoka, da segnalare è il nuovo Centro informazioni turistiche del Kyūshū, in zona Tenjin (dietro al centro commerciale Parco).

Lo staff è estremamente preparato e cordiale, pronto a rispondere a qualsiasi domanda e dare spunti e materiale informativo sulle zone di interesse. Decisamente consigliato!

Un altro esempio classico è quello del ristorante, o del supermercato: se avete determinate esigenze alimentari o se non capite qualcosa degli ingredienti di un prodotto/di un piatto, non esitate a chiedere al personale di servizio.

Potranno magari parlare un inglese molto elementare, ma in qualche modo verrete aiutati.

Quello del customer service è un aspetto importante da tenere a mente per chi viene in Giappone per la prima volta: all’inizio potrà sembrarvi cerimonioso o rigido, ma nella maggior parte dei casi potrete ricevere un valido aiuto nella soluzione dei vostri problemi.

Chiara Squizzato