Nuove conferme sulla presenza dei dinosauri in Giappone

Nel settembre del 1965 un ragazzo di nome Yoshiharu Shimizu, allora studente di secondo liceo, raccolse da terra, nella città di Shimonoseki (prefettura di Yamaguchi), una roccia: incuriosito dalla particolare forma ovale decise di fotografarla (conservando i negativi), prendere appunti sull’accaduto e di romperla con un martello riponendo poi accuratamente i pezzi (per un totale di 8, delle misure dai 2 ai 7 centimetri).

Da allora in poi, non pensò più a quel ritrovamento , pur lasciando ogni cosa al suo posto e custodendo il tutto come fosse un tesoro.

Oggi Yoshiharu, all’età di 68 anni, ricordando quella roccia dalla forma così curiosa, ha deciso di chiedere a suo nipote, dipendente del Governo di Mine (prefettura di Yamaguchi), di informarsi sulla sua origine.

Da un lavoro di collaborazione tra il Museo Fukui e il Museo delle Miniere Fossili è emerso che si tratta di un fossile di uovo di dinosauro.

Determinanti, ai fini di una valutazione, sono stati i materiali forniti dal Sig. Yoshiharu (fotografie, negativi e appunti).

“Grazie a questa scoperta, è stata riscritta una nuova storia nella ricerca di dinosauri” ha dichiarato il Sig.Yoichi Azuma, direttore esecutivo del museo.

Secondo i ricercatori è molto probabile che l’uovo fosse stato deposto da un dinosauro carnivoro bipede.

Il Giappone non è nuovo a ritrovamenti simili: altre 8 uova di dinosauro sono state infatti ritrovate nelle prefetture di Hyogo, Gifu e Fukui ma quest’ultima presenta caratteristiche diverse da tutte le altre.

Il sindaco della città di Shimonoseki, il Sig. Shintaro Maeda, ha affermato di “voler condividere con tutti i cittadini questa scoperta e diffondere la notizia in tutto il Giappone e in tutto il mondo”, nella speranza che questo abbia un importante impatto anche sul turismo della zona.

R.D.