In Giappone i robot si fanno sempre più strada

Negli ultimi decenni il Giappone piu` di qualunque altro paese al mondo registra un’alta e costante percentuale di invecchiamento della popolazione, per cui anche il problema della diminuzione della forza lavoro e` seriamente preso in considerazione.

Risulta, quindi, estremamente importante riuscire a rilevare come e in quale percentuale il lavoro umano potrebbe essere sostituito: a tal proposito, la ricercatrice del Nomura Research Institute, Yumi Wakao, dopo aver effettuato alcune analisi ha affermato che entro i prossimi venti anni “il 49% dei lavori potrà essere rimpiazzato da sistemi computerizzati”.

L’analisi ha tenuto conto di molti fattori, precisando che solamente i lavori che non necessitano di creatività, inventiva o spirito critico potranno essere sostituiti, quindi, ad esempio, lavori di reception o inserimento dati.

Lo stesso studio è stato precedentemente svolto negli Usa (percentuale evidenziata del 47%) e nel Regno Unito (percentuale evidenziata del 35%) dal professor Michael Osborne dell’Università di Oxford.

Sonia Porcari