IL RIUTILIZZO DELLE SCUOLE IN DISUSO

In un Paese in cui il numero delle nascite è sempre più in calo, quasi cinquecento scuole, tra primarie e medie, hanno dovuto chiudere.
Rappresentava tuttavia uno spreco tener serrati questi edifici di grandi dimensioni e si è così pensato di riconvertirli, utilizzandoli per altri scopi quali impianti sportivi, musei, centri sociali o uffici amministrativi.
Toru Hatayama, che dirige l’ufficio per le pubbliche relazioni che supporta questi rimodernamenti, ha affermato che lo stabile rinnovato situato nella prefettura di Tochigi è davvero molto bello, poiché da esso si può ammirare il cielo stellato, cosa che certamente è impossibile fare nella vicina Tōkyō.
Un’altra delle scuole ristrutturate da non perdersi, afferma ancora Hatayama, è quella situata a Kyōto dove oltre ai numerosi negozi, è possibile imparare a fare i noodles giapponesi.
Davvero geniale l’idea di non lasciare questi edifici a se stessi, ma di utilizzarli per richiamare la popolazione al loro interno anche se con uno scopo diverso da quello per il quale erano stati costruiti in origine.

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Bortolotti Eleonora